Negli ultimi anni si è creato un nuovo flusso di turisti a Vicenza che va certamente sviluppato, il settore del turismo è potenzialmente in grado di dare molti posti di lavoro, soprattutto nel nostro Paese ricco di beni artistici e culturali che oggi non sono valorizzati. Tuttavia la stragrande maggioranza dei lavoratori ha poco tempo e soprattutto pochi soldi per potersi permettere cinema, teatro, concerti, ecc… Cultura e turismo sono legati tra loro e sono due ambiti sempre più rivolti solo a chi ha denaro.
Alternativa Comunista vuole consegnare la cultura e le bellezze della città di Vicenza a tutti. È necessario quindi abbattere i profitti e ridistribuire la ricchezza per una città in cui ci si possa muovere con i mezzi pubblici gratuiti ed efficienti, in cui musei, biblioteche e teatri siano gratuiti perlomeno a giovani, precari e disoccupati. La nostra idea per la Basilica Palladiana, come per le biblioteche e i teatri è che vengano gestiti direttamente dai lavoratori e dagli utenti affinché vi sia una proposta artistica condivisa e vi sia un’elaborazione d’iniziative collettiva, non un imposizione calata dall’alto e usufruibile solo dalla classe più ricca di questa città.
È necessario che la cultura non sia appannaggio di pochi ricchi e intellettuali, ma che sia patrimonio di tutti. Se l’avanguardia politica è lo strumento per il rovesciamento del sistema attuale, l’avanguardia artistica deve preparare culturalmente il terreno attaccando i pilastri ideologici su cui si regge l’egemonia borghese. Spazio, quindi, all’arte anche come strumento rivoluzionario, come incontro fra le diverse culture, per dare voce alle istanze sociali, per un’ arte rivoluzionaria dove “tutto è permesso”.