Lo abbiamo scritto anche nel nostro programma elettorale: non crediamo che nessuna soluzione verrà dalle urne, proprio perché crediamo che le elezioni non possano essere altro che uno strumento di visibilità per le lotte concrete, nelle piazze, suoi luoghi di lavoro.
Queste elezioni sono state per noi importanti per diffondere il programma del nostro partito: oggi è necessario ricostruire una coscienza di classe ed è urgente la costruzione di una piattaforma in grado di unificare in un fronte unico di lotta gli studenti, i lavoratori delle industrie e dei servizi, del commercio e del pubblico impiego, i disoccupati, i lavoratori precari, i lavoratori italiani e immigrati. Una piattaforma contro i programmi di austerità e le politiche che scaricano la crisi del capitalismo sulla classe lavoratrice. Continueremo a portare avanti un programma che ponga la necessità di un governo dei lavoratori per i lavoratori, un governo socialista!
Lanciamo un appello ai lavoratori, ai giovani, a chi da tempo segue le nostre iniziative di partecipare direttamente alla costruzione del progetto comunista, un progetto di cambiamento e di rottura rispetto all’ordine stabilito.
Per quanto riguarda il risultato di Variati, siamo stati chiari sin dall’inizio. Abbiamo sempre osteggiato le politiche della sua Giunta e continueremo a farlo in quanto proseguirà con le politiche per cui si è contraddistinto fin’ora. Continueremo a portare avanti il nostro programma e lotteremo per il blocco dell’uscita dall’in house di Aim voluta fortemente da Variati, lotteremo per il blocco dei finanziamenti alle scuole paritarie (497 mila € solo nel 2012), per il blocco totale della cementificazione delle aree agricole (130mila m2 in meno con la giunta Variati) e contro la costruzione di altre case in quanto è necessario un piano di ristrutturazione delle case sfitte (7.000 appartamenti in città), quelle da subito utilizzabili vanno assegnate gratuitamente a lavoratori,disoccupati e famiglie in difficoltà.
Queste sono solo alcune delle battaglie che continueremo a portare avanti ogni giorno nelle piazze, davanti le scuole e davanti ai luoghi di lavoro.